Nuova diagnosi di fibrillazione atriale correlata a ictus e attacco ischemico transitorio al risveglio
Sulla base della maggiore frequenza di fibrillazione atriale parossistica durante la notte e le prime ore del mattino, è stata analizzata l'associazione tra fibrillazione atriale di nuova diagnosi e gli eventi cerebrovascolari ischemici al risveglio.
Sono stati valutati prospetticamente pazienti con ictus ischemico acuto e attacco ischemico transitorio ( TIA ) ricoverati tra il 2008 e il 2011, ed è stata esaminata la relazione tra fibrillazione atriale di nuova diagnosi e ictus ischemico o attacco ischemico transitorio al risveglio, dopo aggiustamento per covariate significative.
La popolazione dello studio ha compreso 356 pazienti; 274 ( 77.0% ) con una diagnosi di ictus ischemico acuto e 82 ( 23.0% ) con attacco ischemico transitorio.
In totale 41 di questi eventi ( 11.5% ) si sono verificati durante il sonno notturno.
Fibrillazione atriale di nuova diagnosi è stata rilevata in 27 pazienti su 272 senza fibrillazione atriale nota ( 9.9% ).
È stata riscontrata un'associazione indipendente tra fibrillazione atriale di nuova diagnosi e ictus ischemico e attacco ischemico transitorio al risveglio ( odds ratio, OR=3.6, P=0.019 ).
In conclusione, la probabilità di individuare fibrillazione atriale di nuova diagnosi sono state tre volte più elevate tra gli eventi cerebrovascolari al risveglio rispetto agli eventi non accaduti al risveglio.
Il significato di questa associazione indipendente tra fibrillazione atriale di nuova diagnosi, ictus ischemico e attacco ischemico transitorio al risveglio e il ruolo di altre comorbidità dovrebbe essere valutato in studi futuri. ( Xagena2013 )
Riccio PM et al, Neurology 2013; 80: 20: 1834-1840
Neuro2013 Cardio2013